ISPIRAZIONE DELLA LINEA GOURMANDE, CASA DOLCE CASA...

 
Voglia di novità? Stupite tutti con i profumi della linea GOURMANDE di COSMERALDA, fragranze dalle note golose che renderanno unici ed indimenticabili gli spazi preferiti della vostra casa. I profumi dolci sono dei feel good scents: ci fanno sentire bene, tenendo lontano i problemi e le preoccupazioni.
Il nostro maestro profumiere è riuscito sapientemente ad inserire le essenze golose della tradizione sarda nelle nostre fragranze, rendendole originali e mai scontate, coniugando così essenze classiche a note che richiamano profumi gastronomici di pasticceria, di agrumeti e vigneti.

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VOGLIA DI DOLCE?

Le note gourmande per eccellenza sono quelle dolci della pasticceria, come quelle che si respirano entrando in una delle pasticcerie artigianali del centro Sardegna, circondati da sentori di miele, mandorle e arancia. E proprio queste sono le note principali che si avvertono nella candela e diffusore S’aranzada, rese più attuali e moderne dalla presenza della rosa, del garofano e della vaniglia. La fragranza si chiude con le note delle spezie orientali, come il cardamomo, in un continuo rimando al mondo del dolce e della pasticceria.

L'ISPIRAZIONE:

S'Aranzada è un dolce molto particolare che viene preparato nel Nuorese. Dolce delle feste e dei matrimoni, è composto principalmente da bucce di arancia, miele e mandorle.
Proprio a Nuoro, nasce la sua storia quando nel 1886 l’artigiano Battista Guiso, fondatore dell’importante pasticceria Antica Fabbrica del Dolce, ne brevetta la ricetta chiamandolo appunto “S’aranzada nugoresa” (aranciata nuorese).
Da quel momento per S’aranzada inizia un percorso di espansione. La ditta Guiso fu una delle prime aziende sarde ad avere rapporti commerciali con l’estero e presto S’aranzada varcò i confini dell’isola. Nei primi anni del 1900 la ditta ricevette importanti riconoscimenti in esposizioni internazionali (a Parigi, a Cannes e Marsiglia) e conquistò clienti importanti come i reali di Casa Savoia e la famiglia reale d’Inghilterra.
Considerato simbolo di eleganza e raffinatezza, l’antico dolce veniva offerto soprattutto in occasione di matrimoni e battesimi. La ricetta de S’aranzada è rimasta invariata da 130 anni e ancora oggi il processo produttivo è interamente manuale: finissimi fili di buccia d’arancia vengono cotti lentamente nel miele e arricchiti da filetti di mandorle tostate.
Il composto viene poi servito su pirottini di carta oppure su foglie di arancio.
E’ facilmente intuibile che per ottenere un prodotto di pregio la qualità dei suoi pochi ingredienti deve essere di alto livello.
In altre zone del centro Sardegna, S’aranzada viene forgiata in varie forme: il composto viene steso su un piano e lo si liscia con un mattarello, dopo un tempo opportuno di asciugatura si ritaglia nelle forme desiderate, solitamente a forma di rombo o di cuore.

LA RICETTA DELL’ARANZADA NUORESE

Ingredienti per S’aranzada.

Dosi per circa 25 pirottini:

  • 300 grammi di scorza di arancia biologica;
  • 200 grammi di miele sardo;
  • 100 grammi di mandorle pelate.

La preparazione del dolce è preceduta dall’ammollo in acqua della bucce di arancia per almeno due-tre giorni, allo scopo di eliminare il gusto amaro.
Le bucce devono essere completamente ricoperte d’acqua e questa cambiata due volte al giorno. Dopo questa fase si procede al taglio e alla prima cotture delle bucce.
Pesate le bucce e con un coltellino ben affilato eliminate tutta la parte bianca, tagliatele a striscioline piuttosto sottili (2-3 mm).
Portate a ebollizione una pentola d’acqua, versatevi le striscioline di arance e lasciatele bollire per circa 5 minuti. Scolatele e ripetete l’operazione per tre volte cambiando ogni volta l’acqua e ripotandola a ebollizione. Dopo l’ultima bollitura, scolate le bucce, disponetele ben allargate su un canovaccio e lasciate asciugare per qualche ora.
Tagliate le mandorle a filetti e fatele tostare in forno fino ad una doratura molto leggera.
Versate il miele in un tegame largo con il fondo grosso e fatelo scaldare su fuoco dolce fino a che diventa fluido (non deve mai bollire), aggiungete le scorze di arance e fate cuocere mescolando per almeno mezz’ora.
Ricordate che il fuoco deve essere molto lento e le scorze devo assorbire il miele lentamente.
Quando il prodotto è quasi asciutto aggiungete i filetti di mandorle e mescolate.
Aiutandovi con due cucchiai disponete l’aranzada nei pirottini a mucchietti e lasciate riposare il tempo necessario a farle raffreddare completamente.

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